FRANK CUNLIFFE E LO STRANO FUCILE MING

Mel Brown

Il 24 ottobre 1941 Frank Cunliffe di Waverley NSW (Australia) fece domanda di brevetto per una lancia e un fucile subacqueo. Il  brevetto fu concesso il 24 giugno 1941 col n. 115.782.
Secondo i documenti di brevetto "L'invenzione è un dispositivo per la caccia subacquea basato sul principio della fionda per lanciare una freccia metallica. Per usare tale invenzione il cacciatore indossa una maschera subacquea o occhiali da immersione e si tuffa dietro il pesce. Il fucile lancerà la freccia a una distanza massima di circa 9 metri. Il pesce può essere facilmente colpito a una distanza di 3 metri. Lo shock dell'impatto e il peso della freccia sono sufficienti per fermare un pesce fino a quando l'operatore del dispositivo può nuotare fino ad  afferrare la freccia e quindi bloccare il pesce".
 

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All'epoca Frank pensava che la sua invenzione fosse la prima al mondo, scoprendo solo più tardi che la pesca subacquea veniva praticata già da qualche anno in Costa Azzurra e in Italia. Frank era sempre stato un appassionato pescatore con la lenza, ma quando sentì parlare di un aborigeno che usava una lancia a mano nelle acque di Balmoral decise di provarci anche lui. Facendo una lancia rozza ricavata da un manico di scopa, andò dietro a un Blue Groper a Clovelly Bay. Il Groper entrò in una grotta a circa 3 metri di profondità. Lo seguì e infilò la testa nella grotta mentre il Groper usciva caricandolo, spaventandolo così tanto che lasciò cadere la lancia e si diresse verso la superficie.
A Bondi fu introdotto all'uso degli occhiali per vedere sott'acqua. Ne prese in prestito un paio da un giovane ragazzo che li stava usando. Un oculare si era riempito d'acqua, ma ciò che vide lo convinse che erano un must per la pesca subacquea. Dopo alcuni esperimenti realizzò una maschera a vetro unico che copriva gli occhi e il naso e consentiva di vederci sott'acqua quasi normalmente.
Essendo ora in grado di vederci chiaramente, si rese presto conto che la sua lancia a mano ricavata da un manico di scopa era troppo lenta. I suoi pensieri si rivolsero alla fionda usata ai tempi dell'infanzia.Il primo fucile che realizzò aveva il fusto ancora ricavato da un manico di scopa, due strisce di camera d'aria per lanciare la freccia e il grilletto ricavato dal manico di un secchio. La freccia era un pezzo di filo di recinzione con all'estremità un grande amo da pesca raddrizzato  .
Nel marzo del 1940, mentre era in vacanza sul lago Conjola provò il suo fucile, ma scoprì che poteva mirare il pesce ma  non riusciva a sparargli perché il grilletto era troppo rigido. Subito lo modificò e riuscì a catturare la sua prima preda. Tuttavia gli riusciva difficile puntare il fucile e per risolvere questo problema vi aggiunse un calcio. Poi vide che la freccia continuava a trapassare completamente il pesce e la sua prima soluzione fu quella di fissare un traversino in fondo alla freccia, ma questo rallentava troppo il tiro.

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Il design finale della freccia presenta due traversini mobili simili alle alette di un arpione, fissati da rivetti e distanti 30 centimetri l'uno dall'altro. Ogni traversino ha un bordo sagomato in un punto curvo ed è progettato in modo che quando è a  riposo rimanga parallelo al corpo della freccia con le punte che sporgono di poco.
L'aletta sporgente del traversino vicino alla punta della freccia consente di trapassare il pesce colpito, che poi viene bloccato dal secondo traversino che si apre ad angolo retto quando l'impatta, impedendo al pesce di scivolare via oltre la freccia. Parimenti, se il pesce colpito scorre dalla parte opposta incontra l'aletta sagomata del primo traversino, che a sua volta si apre ad angolo retto, fermandolo.
Tra l'altro, il secondo traversino in posizione aperta forma una comoda maniglia per caricare il fucile.
Il progetto iniziale di Frank ha subìto quattordici diverse modifiche prima di risultare finalmente soddisfacente.
Nel 1942 nella laguna di Narrabeen Frank Cunliffe infilzò 80 pesci in un solo giorno, stabilendo un record di catture. Il pesce più grande che prese usando questo fucile era un Flathead di cinque chili.

 

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Nei tre anni trascorsi come artigliere nell'esercito australiano durante la seconda guerra mondiale, Frank fece due viaggi in Nuova Guinea portando con sé la propria attrezzatura da pesca subacquea e fu in grado di mettere a frutto tutta la sua abilità.
Nel laboratorio nel cortile di casa Frank produceva e vendeva i suoi attrezzi da pesca subacquea che portavano il marchio "Ming". Il  kit completo consisteva in un fucile lungo 145 centimetri, freccia, maschera, cintura di zavorra dotata di portapesci ad ago. Questi attrezzi hanno avuto notevole successo e ne sono stati venduti molti. Il costo del kit era di sei sterline e dieci scellini, mentre le frecce di scorta costavano 30 scellini ciascuna, una somma considerevole a quei tempi.
Frank Cunliffe è stato il primo produttore australiano di attrezzature per la pesca subacquea.  È stato anche membro fondatore dell'USFA - Underwater Spear Fishermen's Association (poi Underwater Skindivers & Fishermens Association), ricoprendovi fin dall'inizio un ruolo di primo piano.

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