SCOOTER BACK-MOUNTED / QUANTE ATTREZZATURE / LA SCUOLA PIÚ ANTICA / LA PRIMA CINEPRESA ANFIBIA

Inviato da admin il Dom, 03/18/2018 - 12:23

SCOOTER BACK-MOUNTED – L’Aquanaut SPU era uno scooter subacqueo da fissare posteriormente sotto alla bombola e si guidava con i movimenti del corpo, rimanendo quindi a mani libere. Il motore a due velocità poteva raggiungere le 4 miglia/ora. Il peso era di soli 12 Kg. Le sue caratteristiche ne facevano un mezzo adatto anche alla navigazione in superficie, mentre si rivelava ideale per i disabili. Con queste premesse lo aveva presentato nel 2000 l’americana Aquadyn Underwater Technologies e allora sembrava potesse avere un futuro, che fine avrà fatto?

QUANTE ATTREZZATURE  - Nella seconda metà degli anni "70 l'èra delle avventure e delle scoperte è ormai finita, in compenso si sta aprendo la stagione dei viaggi tropicali organizzati dedicati ai sub. Le attrezzature vanno alla grande, nascono di continuo nuovi marchi e nuovi prodotti. A fine 1978, in pieno boom della subacquea, la scelta è già imponente. Dando un'occhiata a cataloghi e almanacchi di allora, viene fuori che per il proprio equipaggiamento il mercato italiano metteva a disposizione, tra nuovi e ormai noti, un bel po' di modelli. I numeri, uno più uno meno, erano i seguenti: Aeratori (snorkel) 68 - Bombole 39 - Cinture di zavorra 24 - Coltelli 71 - Compressori 18 - Custodie fotocinesub  e macchine anfibie 62 - Erogatori 47 - Fucili 189 - Gav (anulari) 14 - Lampade 45 - Maschere 109 - Mute 118 - Orologi sub 19 - Pinne 51 - Profondimetri 78. Oltre ad una quantità impressionante di accessori.

LA SCUOLA PIÚ ANTICA
Luigi Ferraro, per conto della ditta Cressi e in collaborazione logistica con il Touring Club italiano, organizza nell'estate del 1948 un corso d'immersione a Marina di Campo, sull'Isola d'Elba: la prima scuola al mondo di subacquea. Sono con lui la moglie Orietta e Edmondo Sorgetti, quello dei Gamma e della pesca alle spugne: i soli autorespiratori su cui possono contare sono i loro personali residuati bellici, ossia i famosi Aro. L'Ara è infatti appena nato, l'erogatore di Cousteau prodotto da La Spirotechnique è ancora un prodotto raro e poco conosciuto. Dopo l'Elba Ferraro e i suoi si trasferiscono all'Isola di Ischia e nel 1950 è la volta delle allora quasi sconosciute Tremiti.
Quello alle Tremiti per giunta non è un corso di immersione come i precedenti dell'Elba e di Ischia, ma addirittura la prima crociera-scuola, svolta a bordo del motocutter Laura. 
La crociera-scuola ha un tale successo che nel 1951 è ripetuta nell'arcipelago Pontino tra Ponza, Zannone e Palmarola. Tutto questo e tanto altro sulla nostra storia si può leggere nel libro "Luigi Ferraro, un italiano" di Ninì Cafiero.

 

LA PRIMA CINEPRESA ANFIBIA
All'inizio degli anni "70 le custodie subacquee per cineprese sono già disponibili in molti modelli sia amatoriali che professionali e al top per qualità e prestazioni si pone una maestosa, inconfondibile scafandratura nera. E' la svizzera Bolex Paillard del 1971 dedicata alla prestigiosa cinepresa 16 mm della stessa storica Casa, la quale tra breve sarà acquistata dall’austriaca Eumig. Proprio quest'ultima diventerà presto regina del settore, presentando nel 1979 la prima cinepresa anfibia comparsa sul mercato. La sua storia è però tinta di giallo, infatti fu l'inventore Kurt Schaefer a idearla, presentando poi ingenuamente il suo progetto all'azienda che poco dopo mise in produzione l'anfibia: ma con il suo marchio e senza nulla riconoscere allo Schaefer, che in seguito le intentò causa per furto di progetto. Purtroppo per lui non ottenne mai nulla, poichè la Eumig dopo poco fallì.