Nel 1951 Luigi Ferraro ha da poco iniziato la collaborazione con Egidio Cressi nell'officina di Corso Torino 38 a Genova e già sforna una novità mondiale, le pinne Rondine. Hanno la pala inclinata rispetto alla scarpetta, soluzione tecnica che ne migliora molto l'efficienza, inoltre questa racchiude l'intero piede lasciando libere le dita per evitare contusioni e crampi. La richiesta di brevetto (V. in Tecnica > Brevetti) verrà depositata l'anno dopo, quel 1952 destinato ad essere ricordato per un'altra genialità, la maschera Pinocchio. È fatta come una monogoggle ma con la novità del naso sagomato nella gomma del facciale, in modo da poter essere stretto con le dita per una finalmente facile manovra di compensazione. Addio allo stringinaso delle maschere ovali e rotonde! Era il "52, sono passati settant'anni e quelle due innovazioni firmate Ferraro-Cressi non sono mai state superate. Onore al merito!
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