Parlando della prima maschera col naso viene spontaneo pensare alla Pinocchio della Cressi presentata nel 1952, rivoluzionaria per l'alloggiamento per il naso ricavato nel facciale in gomma. Ciò che consentiva una facile manovra di compensazione ed un posizionamento del vetro molto vicino agli occhi così da aumentare il campo visivo e abolire l'effetto-tunnel. Eppure le maschere col naso esistevano già da vari anni, capaci però di garantire solo il secondo vantaggio assicurato dalla Pinocchio. Il "naso" infatti era ricavato nel vetro (plexiglass in realtà) e assolveva soltanto al compito di avvicinarlo agli occhi, ma essendo il plexiglass rigido non permetteva di stringere il naso con le dita ed anzi rendeva più problematica la compensazione dato che non consentiva nemmeno l'uso dello stringinaso. Come si vede dall'immagine inviataci da Kevin Smith che mostra il coperchio della scatola d'imballo della maschera prodotta dall'americana Desco, presentata anche nel catalogo 1949 dell'azienda. Ancora più chiaro il disegno della Surf Star prodotta successivamente dall'inglese Typhoon.
