FUCILI PIZZUTTI, CHI LI HA VISTI?

Inviato da LuigiFabbri il Ven, 12/02/2022 - 12:23

Tutto quello che abbiamo è un foglio illustrato con i disegni e le descrizioni di cinque fucili diversi, il nome, un indirizzo di Genova dove oggi vive chi offre di tutto ma nulla che assomigli a quanto cercato.  Il foglio, ingiallito e un po' malridotto, se l'è ritrovato tra le mani Max Perugia frugando nella sua incredibile miniera di attrezzature subacquee d'epoca raccolte in decine di scatoloni. Lo conosci? mi ha chiesto. No, non ne sapevo nulla, un altro artigiano-inventore protagonista dell'epoca d'oro in cui la subacquea continuava ogni giorno a inventare se stessa, purtroppo dimenticato dalle cronache, dalla storia. Ci piacerebbe saperne di più, se qualcuno ha informazioni le pubblicheremo volentieri.

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Come si fa a lasciare nel dimenticatoio un personaggio che produceva fucili sia normali che particolarissimi? Il primo raffigurato, lo Z-11,  è per la caccia dalla barca o da un molo, mirando il pesce attraverso il canocchiale dopo avere immerso la parte iniziale della canna.
Lungo 3,75 metri e divisibile per il trasporto, ha anticipato di almeno vent'anni il sofisticato Suwa Scope Arrow giapponese-americano nato nel 1974.
Seguono due semplici fucili a molla, l'H-4 e l'H-5 lunghi 1,50 e 1,80 dotati di mulinello, quindi l'H-6 con riduttore di potenza lungo 2 metri.
Infine lo Z-12, una doppietta da 2 metri che precede sicuramente di diverso tempo la famosa doppietta Zangi del 1961.
Di Rentao Pizzutti non sappiamo altro, se non il suo vecchio indirizzo di Vico Carlone, 35/rosso - Genova - Italia.

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