CLUB ALPIN SOUS-MARIN

Inviato da LuigiFabbri il Mer, 02/01/2023 - 18:17

Era il 1946, il primo erogatore di Cousteau provava a farsi conoscere dagli sportivi del mare e già in Costa Azzurra, a Cannes, nasceva un club dedicato all'immersione con le bombole. Lo aveva fondato Henry Broussard battezzandolo Club Alpin Sous-marin, progenitore del Club Mediterranée. In settembre di quello stesso anno uscì il suo primo bollettino ufficiale (seguiranno altri otto numeri fino al 1956) e quel nome fece subito pensare che il club fosse stato fondato da alpinisti innamoratisi anche dal mondo subacqueo. Ma non era così.

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Scriveva il giornalista-scienziato Pierre de Latil:  

Ce nom est tout un programme. A première vue, la juxtaposition de
ces deux épithètes « alpin » et « sous-marin » est fort surprenante.
Mais, si l'on y réfléchit, on comprend fort bien ce qu'ont voulu
exprimer ainsi ses créateurs : le sport nouveau est un alpinisme à
l'envers, c'est une aventure comme l'aventure alpine. Et ces zones
ocheuses dans la mer, ces falaises, ces grottes ne sont-elles pas les
derniers contreforts des Alpes, les véritables Alpes «Maritimes»?

(Traduzione: Questo nome è tutto un programma. A prima vista, la contrapposizione dei due termini "alpino" e "sottomarino" è sorprendente. Ma, riflettendoci, si capisce bene cosa volevano esprimere i suoi creatori: il nuovo sport è un alpinismo all'inverso ed è un'avventura come l'avventura alpina. E quelle zone rocciose nel mare, quelle falesie, quelle grotte non sono forse gli ultimi contrafforti delle Alpi, le vere Alpi "Marittime"?).

Lo stesso Broussard, del resto, quando lavorava sott'acqua su pareti rocciose insieme al geologo Earl Murray, paragonava le sue immersioni a scalate di pareti alpine eseguite con la leggerezza di una mosca.
Tutto questo avveniva nel 1946, anno storico per la subacquea sportiva in quanto ritenuto il momento del suo inizio, ricordato dalla copertina della rivista "L'Aventure sous-marine" dell'estate 1966.

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