E' stato presentato intorno al 1950, ma sembra che non sia mai stato realizzato
e che non esista nemmeno una descrizione tecnica che lo descriva in
modo più realistico. Eppure compare in un paio di cataloghi della francese
Hurricane, col disegno e la descrizione che riportiamo qui di seguito.
Pura fantasia o ci è sfuggito qualcosa? Leggiamo.
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L'AUTORESPIRATORE "HURRICANE MANDET"
per la grande esplorazione sottomarina
L'autorespiratore Hurricane Mandet è costituito da tre bombole contenenti 11 litri di aria pura compressa a 200 bar e da un erogatore a valvola, un vero polmone artificiale.
E' a circuito aperto, eliminando così i rischi dell'immersione.
Due dispositivi di sicurezza rendono impossibile qualsiasi incidente: un manometro stagno di facile lettura e un'allerta visiva con l'emissione di bolle 10 minuti prima dell'esaurimento dell'aria.
L'apparecchio è in duralluminio, galleggiante. La zavorra del sub è regolabile e assicurata tramite un sistema brevettato.
Tempi d'immersione, tenendo conto della capacità polmonare di un uomo normale: 25 m/30 min - 50 m/17 min - 100 m/8 min.
L'autorespiratore Hurricane Mandet non è mai un intralcio per il subacqueo, infatti un dispositivo brevettato permette di sbarazzarsi in un attimo dell'apparecchio.
L'autorespiratore Hurricane Mandet è di sicuro un progresso rispetto a tutti i modelli precedenti. Il suo speciale sistema valvolare elimina il rischio di embolia gassosa causata da una brusca liberazione di azoto disciolto nel sangue.
Il volume necessario a causare l'ematosi è costantemente proporzionato al bisogno del sub, pertanto il pericolo di asfissia non esiste.
La paralisi degli arti inferiori non è più possibile.L'autorespiratore Hurricane Mandet, vero e proprio polmone artificiale, rappresenta una notevole realizzazione tecnica.
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