Il Museo Nazionale delle Attività subacquee è stato fondato a Marina di Ravenna nel novembre del 1998, poco più di quattro anni dopo la nascita dell'Historical Diving Society Italia che lo ha fortemente voluto. Nel 2014 si è abbellito in una nuova sede in centro alla cittadina, aperto su una piazzetta che ne incornicia la facciata piantonata da tre gialle sentinelle. Sono antichi mezzi dall'aspetto vagamente inquietante utilizzati per immersioni in alti fondali, una batisfera, una torretta, una campana iperbarica.
Impostato su precise tematiche, il museo dedica un ampio spazio alla Marina Militare, dove si viene accolti da un enorme scafandro articolato bianco e dalla perfetta riproduzione in grande scala di un "maiale", il famoso Siluro a Lenta Corsa utilizzato dagli incursori per minare le navi nemiche. Più avanti si entra nell'angolo del lavoro subacqueo, con due diorami che riproducono l'ambiente degli antichi palombari e dei moderni sub. Un breve corridoio è ornato da una serie di fucili sub da collezione. Poco oltre, la saletta delle mostre tematiche ospita alcuni rari erogatori e incredibili custodie fotocinesub, mentre erogatori di vari tipi, strumenti ed altre custodie riempiono diverse vetrine lungo tutto il percorso di visita, punteggiato da elmi e pompe da palombaro. Grande esclusiva del Mas nella sala accanto all'ingresso è il gesso originale del Cristo degli Abissi, la famosa statua bronzea deposta nel 1954 sui fondali di San Fruttuoso, scoperto casualmente in una fonderia dal presidente Hdsi Faustolo Rambelli. La segreteria ed una grande biblioteca completano questa struttura unica in Italia.
Il museo si può visitare su appuntamento telefonando al +39 338 7265650